martedì 12 giugno 2012

UNA SERATA CON MELO E LA CONTEA


Sabato 9 Giugno si è svolta al "Wheelie's food garage" di rescaldina una delle 8 tappe del tour della "CONTEA di Origgio" dove protagonista c'era lui "Melo" il giovane rapper di Saronno.

Ed ecco a voi la mia serata.

Io e il mio collega intorno alle ore 23.OO di Sabato siamo arrivati al locale e abbiamo notato subito un'ambiente per così dire "familiare , accogliente, talvolta alla buona, ma di un'originalità sfiziosa".
Entrati abbiamo atteso il "grande incontro" e qualche minuto dopo abbiamo finalmente incontrato lui, il nostro "Ricercato".

Da subito ci ha riconosciuto, abbiamo scambiato quattro chiacchere e molto carinamente ci ha offerto da bere rimandando a dopo il nostro tet a tet.

Prima di lasciarci però Melo ci ha presentato il "CAPO", il "Capo della Contea" colui che ha dato vita al "rap show", l'ormai famoso "Cristian".

Ne ho approfittato allora per porgergli qualche domanda a cui gentilmente ha risposto.

A: Iniziamo subito con qualche domanda. "Come nasce la Contea?"
C: " La Contea nasce esattamente come un gioco. Dopo aver trascorso qualche serata qua e là con gli amici tra i locali abbiamo iniziato a giocare. Io ero lo Sceriffo ! Così sera dopo sera questo gioco prendeva sempre più forma, fino a quando nei privè abbiamo contato più di 50 persone. Il nostro locale di punta era il Dolce Beach di Origgio.
Una sera scherzando e ridendo Melo mi disse : "Proviamo a unire le tue idee, le tue conoscenze con la mia voce." E così è nata la Contea di Origgio".
Ma premetto io non so fare niente. Io sono solo una "puttanella tra la mischia".
A: "In che senso?"
C: " La gente a lavoro o per strada mi ferma e mi chiede : " Ma tu sei il sindaco della Contea?, Cos'è la Contea?". A me viene da ridere perchè per me è solo un divertimento.
Io sono così, mi piace stare tra la gente, ridere, scherzare bevendo un drink in compagnia."

Questo era Cristian, " il Creatore della Contea ", un uomo forse frenetico, impavido che vive non tralasciando tempo al caso, ma con forza investe il proprio tempo, denaro ad un progetto in cui crede e questo è ciò che si nota conoscendolo.
Sicuramente non il solito, perchè di personalità si parla e lui in pochi minuti è riuscito a mostrarmela destando curiosità e perchè no anche un pò di insolita concretezza.
Per scrivere altro avrei bisogno di conoscerlo meglio e non mancherà occasione per metterlo alla prova!

Ma torniamo a noi....

La serata inizia a scaldarsi, il palco è quasi pronto e le luci iniziano ad accendersi.

Ecco che sul palco sale lui "Giorgito o forse Giorgetto" (per gli amici), il dj di Melo che lui definisce il "migliore".
Attacca e con le mani dribbla i suoi pezzi quasi come fosse un calciatore " Dritto, Preciso e Prepotente".

La musica rimbomba e le basi sono pronte, tutto è pronto per iniziare.
 
Melo apre la serata e intona i suoi pezzi, il pubblico lo segue, ci sono gli amici, c'è la fidanzata che lo osserva, ci sono addirittura le ballerine "Le sue prime fan". La Contea è con lui!



Una serata che va per la meglio, niente da rimproverarsi..

Terminata la sua performance, Melo ci raggiunge e ci chiede di seguirlo al tavolo perchè il rumore della musica si fa assordante.




E' arrivato il momento e mi preparo a porgergli qualche domanda.






Il clima è del tutto naturale, 3 amici al pub che bevono un soft drink scambiandosi qualche confidenza . Questo è il tono che più desideravo.

A: Che ci dici di questo progetto musicale che ti sta vedendo protagonista in tour nei locali della zona ?
M: E' un bel progetto per farmi conoscere, per poter restare in questo mondo.
A: Chi fa parte della Contea ?
M: Io non faccio parte della Contea, io scrivo per loro, scrivo i pezzi che sono contenuti nel cd, li canto, li reppo. Trasmetto quello che sono i nostri pensieri, i nostri punti in comune e li racconto attraverso la mia musica. Sono un mezzo che loro utilizzano per far arrivare le nostre verità, perchè io scrivo solo quello che ci accomuna, non quello che vogliono.
A: Un messaggio forte!. Diciamo che allora sei un prodotto commerciale che loro sfruttano per farsi conoscere, Giusto?
M: più o meno. Loro in me credono , ci hanno creduto e hanno investito su di me. Io canto ma sai bene che non è la mia aspirazione futura. Io voglio girare i videoclip, voglio creare una mia etichetta, anzi ti do in anteprima il mio progetto. A settembre ho deciso di fondare un'etichetta tutta mia.
A: Quindi cantare non è la tua passione ?
M: No, ti ripeto, utilizzo la mia voce per restare in questo mondo. Voglio farmi conoscere e un giorno far apprezzare le cose che faccio, i miei video.
A: Non è facile entrare in questo mondo. TU come ci sei riuscito?
M: Che ti devo dire che per farmi conoscere ho dovuto fare tutte le sere le 6 del mattino, nonostante avessi la febbre a 40, il mal di gola, il raffreddore?? Ti devo dire che da quando ho 20 anni provo in tutti i modi a far sentire le mie cose ? Devo dirti che tutte le sere andavo nei locali e restavo fino alla fine a raccattare tutti gli artisti che erano ospiti in quel locale ubriachi fradici e gli offrivo un passaggio? Ogni volta che li accompagnavo a casa, speravo che ascoltassero i miei pezzi...
Entrando in quel giro non ti rendi conto di cosa sei disposto a fare pur di avere una possibilità.. Non sempre ho fatto cose "giuste" per racimolare qualche soldo, non sempre sono stato giusto, ho sbagliato e smesso da qualche anno.
A: I tuoi genitori che ne pensano ?
M: Mia madre mi appoggia, mentre mio padre non concepisce l'idea che per una serata mi diano 300 euro. Proprio non gli va giù. Lui ha sempre lavorato come dipendente e per lui è impensabile che suo figlio non abbia un lavoro stabile, "normale" . Io ho provato a far il suo lavoro, l'agente mutuario, ho provato a fare il pr nei locali e l’ho fatto per molti anni, ho fatto l'agente immobiliare, ma ho capito che non è per me. Io non voglio stare alle dipendenze di nessuno, voglio creare il mio.
A: In questo momento di crisi è normale che un padre voglia tutelare il proprio figlio e perchè no cercare di indirizzare verso una strada più sicura.
M: Con mio padre oggi parlo a stento. Ragiona all'antica e non capisce. Non capisce che io voglio provare, voglio farcela e tentare. So che ormai sono un pò grande per sfondare o per diventare qualcuno ma a me basta anche lavorare con artisti medi, a 31 anni è difficile aver successo.
A: In che senso?
M: Quando ho iniziato a girare i miei videoclip, pur di farmi conoscere li facevo gratis, magari anche all'artista di punta del momento, ma dopo parecchi tentativi ho capito che gli artisti famosi non hanno più voglia di investire e così ho cominciato a far qualche video per rapper meno conosciuti, di popolarità media che magari cercavano un prodotto di qualità ed erano anche disposti a pagare per averlo. Così ho cominciato a vendere e ho iniziato a incassare qualcosa. Io mi accontento così, mi va bene così.
A: Avendo la possibilità di conoscere qualche artista famoso, non hai mai chiesto loro aiuto per farti conoscere?
M: Guarda con gli anni ho capito che meglio far da soli. Loro aiutano solo i loro amici, la loro cerchia. Ho imparato che bisogna farcela con le proprie forze senza chiedere a nessuno. Sono poche le persone che credono in te e ti vogliono bene e io preferisco tenermi quei pochi e andare avanti da solo. Alcuni fanno finta di appoggiarti, di credere in te, ma quando capiscono che con te non riescono a guadagnare almeno 1000 euro a serata allora non sei più niente. Io non mi sbatto più per nessuno.
A: Tornando ai tuoi Videoclip, diciamo che alcuni pezzi come "Cattivo" hanno come protagoniste delle donne diciamo "avvenenti, prorompenti, sexy" che ballano in piscina e si atteggiano con sicurezza da prime donne. Hai mai utilizzato come protagonista di un video la tua fidanzata?
M: Mai . Loro sono donne oggetto e sanno di esserlo. La mia fidanzata è mia e basta ! Diciamo che in tema sono un pò maschilista lo ammetto.
A: Quindi ci confermi che sei fidanzato e maschilista ?
M: Si !
A: Un grande artista pop come Max Pezzali presentando il suo nuovo album che include numerose collaborazioni del mondo rap ha affermato: "ll Rap italiano sta vivendo una vera esplosione perchè è l'unica realtà musicale che parla dritta al cuore e al cervello dei ragazzi, con immediatezza di linguaggio e contenuti che raccontano il mondo reale così com'è "
Che ne pensi di questa sua affermazione?
M: Ti dico subito che Max è l'unico artista italiano che stimo, apprezzo in assoluto, nutro massimo rispetto per lui. Conosco ancora oggi alcune sue canzoni a memoria come ad esempio: Come mai, Hanno ucciso l'uomo ragno, Bella Vera ecc.. sono nato e cresciuto con le sue canzoni. In Italia pochi artisti come lui sono degni di stima.
A: Max Pezzali nel suo nuovo album ha collaborato con un famoso artista del mondo hip hop ossia J-Ax. Che ne pensi?
M: J-Ax io lo definisco come "la puttana della musica" .
A: Perchè?
M: Perchè se va di moda il rock fa rock, se va di moda il pop collabora con cantanti pop, se va di moda il rap ritorna agli articolo 31.
A: Ho letto nella tua "Biografia" una collaborazione con un grande Dj della musica House, Techno come Franchino. Che ci dici in merito? Come mai questa collaborazione con un mondo del tutto diverso dal tuo?
M: Franchino oltre ad essere un grande dal punto di vista da professionista è anche una grande persona. E' uno dei pochi che ti si avvicina senza secondi fini. Ho un bellissimo ricordo di lui e lo stimo tanto.




Terminata questa lunga intervista Melo ci ha presentato un'altro giovane componente della Contea ossia "Leva" con cui ha duettato durante il corso della serata e non solo ...








Ha tenuto a presentarci anche il proprietario del Locale " Wheeli's food garage" che molto carinamente e cordialmente ci ha stretto la mano, si è messo in posa per una foto con i suoi dipendenti (Cosa molto bella e che non tutti si apprestano a fare e da ciò si nota il carattere e la personalità di una persona molto umile e disponibile) che al giorno d'oggi è una cosa rara.




Concluse tutte le presentazioni Melo ci saluta, ci regala il suo cd e non solo ci invita anche nel suo studio di registrazione e ci fa promettere che andremo a trovarlo.

Bè che dire di questa splendida intervista?
Posso dirvi semplicemente le mie sensazioni e intuizioni.

Melo è un giovane artista che cerca di farsi strada nel suo mondo raccontando le sue verità, cantandole, scrivendole, girandole attraverso filmati.  Forse il suo passato non è così limpido, trasparente come tutti vorremmo, ma ognuno di noi ha degli scheletri negli armadi di cui non andare tanto fieri, di sicuro ognuno di noi ha sbagliato e cercato di rimediare e per questo nessuno è giudicabile. Vi posso altrettanto dire che un uomo può ritenersi tale quando gli errori li comprende e da questi riparte per migliorare, perchè questa signori si chiama VITA.
E colui che ci prova, che rischia per la propria passione, è assolutamente ammirabile.

Confermo quel che di lui dissi nella precedente intervista è un ragazzo spontaneo, vero, uno che non cerca inutili giri di parole per arrivare al dunque, schietto nei suoi pezzi come così schietto nella vita.
Un ragazzo assolutamente generoso, disponibile...
Ciò che più di lui mi ha colpito sono i suoi occhi mentre raccontava il suo trascorso...
C'è dolore, sofferenza ma tanta voglia di fare e non di nascondersi.
Mi è piaciuta la sua spontaneità, mi raccontava la sua verità senza aver paura del mio giudizio, senza aver paura che io nel mio articolo scrivessi più o meno bene di lui.
Non ha cercato di arruffianarmi anche se magari i suoi modi "carini" possono far intendere questo.
Magari posso sbagliarmi ma questo è ciò che ho inteso conoscendolo.




Ringrazio Tutti per la disponibilità e cordialità mostrata a me e al mio collega durante tutta la serata, dai ragazzi allo staff del locale.

 Consiglio a tutti di far almeno un giro nel locale il "Wheelie's food garage" di Rescaldina (MI) perchè è davvero molto carino e accogliente e il personale è ottimo.





Ringrazio il mio collega perchè come sempre mi accompagna in queste grandi avventure.

Un saluto a tutti i lettori di musicaxpassione.it


A cura di Antonella D.


foto by Grey Power

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